Come funziona uno ionizzatore d’acqua

È molto utile avere in casa uno ionizzatore d’acqua. In commercio si trovano tanti ionizzatori che comunque rispondono tutti a delle caratteristiche fondamentali, aiutandoci a liberare l’acqua dalle tossine, rendendo migliore il sapore dell’acqua che esce dal rubinetto e dandoci la possibilità di bere un’acqua più concentrata di quei sali minerali che fanno bene alla nostra salute. Questo dispositivo non dovrebbe mai mancare nelle nostre casa, perché ci dà la possibilità di disporre di un’acqua più dolce. Garantisce una migliore idratazione cellulare e questo significa poter contare su un organismo che funziona meglio in generale. Attraverso il processo di elettrolisi, grazie allo ionizzatore si riesce ad ottenere un’acqua alcalina ionizzata con un pH ideale predeterminato che contribuisce al miglior funzionamento dei processi fisiologici.

Come funziona uno ionizzatore

Se vuoi avere la possibilità di ottenere acqua alcalina ionizzata, dovresti essere consapevole di come funziona lo ionizzatore. Questo apparecchio va collegato alla rete idrica, in particolare a quella parte di rete da dove ci si approvvigiona per l’acqua da utilizzare per bere e per cucinare.

Nell’apparecchio ci sono degli elettrodi con carica negativa e degli elettrodi con carica positiva. I diversi minerali che compongono l’acqua entrano in contatto con questi elettrodi e in funzione della loro carica elettrica vengono attirati da una parte o dall’altra.

Lo ionizzatore è diviso in delle camere interne, attraverso le quali il flusso d’acqua viene separato in due parti. Così abbiamo un flusso di acqua alcalina ionizzata, che ha un pH superiore a 7, e un altro flusso di acqua acida, con un pH minore di 7.

In questo modo a seconda delle nostre esigenze possiamo utilizzare un tipo di acqua piuttosto che un altro. Da considerare, sempre in termini di funzionamento dello ionizzatore, che spesso questi apparecchi hanno anche altri tipi di filtri, che hanno la funzione di trattenere varie altre impurità.

Come utilizzare l’acqua alcalina e l’acqua acida

Abbiamo detto che, grazie all’azione dello ionizzatore, possiamo disporre di due flussi d’acqua, uno più acido e uno più alcalino, da utilizzare in base alle nostre esigenze a seconda delle varie situazioni.

Per esempio tieni presente che l’acqua alcalina a tre diversi livelli di pH, come per esempio 8,5, 9 e 9,5, può essere utile anche da bere, in modo da favorire la disintossicazione dalle scorie.

Questo tipo di acqua si adatta alla preparazione dei cibi, soprattutto quelli a base di cereali. Inoltre può essere utile per la cura delle piante e per la salute degli animali domestici.

L’acqua pura, con pH neutro 7, si può bere in ogni situazione, soprattutto nel corso dei pasti. L’acqua acida a due livelli di pH, come per esempio 4,5 e 5,5, si dovrebbe utilizzare soltanto per la pulizia del viso e del corpo, per la detersione in generale, per risciacquarsi dopo aver fatto lo shampoo o la doccia o per effettuare la rasatura. Avendo delle proprietà antimicrobiche, si può utilizzare anche per disinfettare gli oggetti e gli ambienti.

Più utile da utilizzare come antiparassitaria e antimicotica l’acqua con pH 4 o 4,5. L’acqua invece con un pH al di sotto del valore 4 è indicata per trattare acne, dermatiti, per lavare la frutta e la verdura e per detergere gli oggetti e le superfici.

Potendo impostare un pH predeterminato, per ottenere acqua a seconda delle esigenze, grazie allo ionizzatore abbiamo l’opportunità di un uso diversificato dell’acqua che esce dal nostro rubinetto, per adattarla ogni volta alle varie circostanze della quotidianità.

Ecco perché è davvero utile disporre di uno ionizzatore per acqua da tenere a casa, per utilizzarlo ogni volta che abbiamo bisogno di diversificare il pH dell’acqua corrente, per utilizzarla al meglio.