Rischi di avere i tarli del legno in casa

I tarli sono insetti appartenenti alla famiglia degli xilofagi: si tratta di parassiti che si nutrono del legno scavando delle profonde gallerie all’interno dei materiali fino a causare una serie di fori di sfarfallamento. Inoltre depongono le uova nelle fessure generando delle nuove infestazioni. Riconoscere la presenza dei tarli ed eliminarli attraverso le tecniche più adeguate è la soluzione migliore per mettere fine a questo problema e tutelare la struttura dei materiali. Le fonti di questo articolo sono stati presi da questo approfondimento sui tarli del legno, per maggiori info leggi l’intero articolo.

Come individuare un’infestazione da tarli in corso?

È possibile confermare la presenza dei tarli accorgendosi di alcuni segnali ben precisi: questi insetti infatti sono soliti creare dei fori sui mobili causando anche la presenza di rosume, ossia una segatura molto fine simile alla polvere.

Un altro modo per accorgersi di un’infestazione da tarli è quello di avvertire il suono tipico degli insetti che scavano dei fori: si tratta di un ticchettio ritmico simile a quello di un orologio.

Un’altra strategia per comprovare un’infestazione da tarli del legno è quella di smuovere il materiale: se dai fori cade del rosume significa che l’infezione è in corso.

I tarli prediligono degli ambienti specifici per dare vita alle infestazioni: in primo luogo vanno alla ricerca dei materiali composti da legno in modo tale che possono trarre il loro nutrimento. Inoltre alcune specie di xilofagi prediligono il legno che si trova in zone molto umide mentre in altri casi possono anche attaccare il legno in aree dove il clima è secco. Dunque l’umidità è un fattore di rischio primario: posti come case abbandonate, taverne e cantine sono l’habitat ideale di questi insetti.

Quali sono i rischi di avere i tarli del legno in casa?

La presenza dei tarli in casa è un fenomeno da non sottovalutare. In primo luogo bisogna tenere a mente che i tarli non rappresentano un vero e proprio rischio per la salute dell’uomo però è bene ricordare che alcuni parassiti dei tarli, noto come acaro del tarlo, può rappresentare un pericolo.

L’acaro del tarlo intacca gli esemplari adulti provocando delle punture e si nutre dei loro tessuti. Può colpire anche l’uomo su varie zone del corpo: queste punture provocano delle papule in rilievo di colore rosa ma possono anche causare la formazione di vesciche. Un altro parassita del tarlo, noto come Scleroderma domesticum dall’aspetto simile a quello di una formica, può pungere l’uomo: le punture in questo caso provocano molto dolore, nonché gonfiore intenso e febbre.

Eliminare i tarli è quindi essenziale per evitare di trovarsi in queste condizioni e tutelare qualsiasi oggetto in legno. A tal proposito è bene agire mediante una di disinfestazione professionale antitarlo ricorrendo all’uso di insetticidi specifici in grado di garantire il massimo dell’efficacia. Tuttavia per mettere in atto una corretta disinfestazione da tarli si consiglia di rivolgersi ai professionisti del settore che possono risolvere il problema attraverso sistemi all’avanguardia e prodotti sicuri, onde evitare infestazioni future.