Ristrutturare condominio, scopriamo quali sono tutti i vantaggi
Un recente studio che è stato portato a termine da parte di Legambiente ha messo in evidenza come solamente il 6% delle case italiane si caratterizza per avere una classe A. Discorso e percentuali completamente diverse per le abitazioni che hanno una classe G, ovvero l’ultima, nonché la peggiore, che raggiungono addirittura il 39%.
Per rendere un po’ più equilibrata questa situazione, è stato stimato come servirebbe puntare su una riqualificazione di circa 30 mila edifici ogni anno. Affidarsi a degli addetti ai lavori che riescono a offrire una soluzione condominio vantaggiosa per tutti coloro che ci abitano è molto importante, verificando anche che si tratti di personale qualificato e specializzato e con una notevole esperienza in quest’ambito.
Serve cambiare le cose in Italia
Il patrimonio edilizio in Italia è caratterizzato dall’abbondante ed eccessiva presenza di case effettivamente molto vecchie, che comportano un notevole dispendio di energia termica nel corso della stagione invernale e tendono a surriscaldarsi durante i mesi estivi. Detto in parole povere, comportano un vero e proprio spreco di energia.
Non solo, dal momento che un gran numero di condomini sono stati realizzati addirittura negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, utilizzando sia materiali che delle tecniche di costruzione che chiaramente non sono più efficienti e, spesso e volentieri, anche piuttosto nocive per la salute. La tenuta termica piuttosto limitata è una caratteristica comune a tantissime abitazioni, che hanno infissi, ma anche serramenti che necessiterebbero di una sostituzione completa.
Come detto, solamente il 6% delle case in Italia presenta una classe A, mentre nel 39% dei casi si tratta di una classe G. Considerando che più in basso di quest’ultima classe non si può andare, è abbastanza facile come sia importante raccogliere quanto prima l’appello di Legambiente a puntare ad alzare il numero degli interventi di riqualificazione e di efficientamento energetico, in modo tale da diminuire i consumi di energia. Servono più di 30 mila condomini nuovi all’anno e, entro il 2030, si potrebbe ottenere finalmente un equilibrio dal punto di vista dei consumi energetici.
Quali sono i vantaggi di effettuare la ristrutturazione di condomini
Il restauro e gli interventi che riguardano soprattutto i condomini più vecchi e vetusti, porta con sé un gran numero di vantaggi, come è stato ben messo in evidenza da parte di Legambiente. Prima di tutto, i vantaggi si ripercuotono a livello economico sulle bollette delle famiglie che vivono all’interno di tali condomini, con un risparmio notevole a fine anno.
Non solo, dato che i vantaggi sono anche nel rispetto dell’ambiente, visto che diminuisce il livello di emissioni nocive che vengono diffuse nell’atmosfera. Non bisogna dimenticare anche come in questo modo si possono creare nuovi posti di lavoro, favorendo la crescita del settore legato all’edilizia e ai nuovi sistemi di costruzione rispettosi dell’ambiente e della natura in cui viviamo.
Un altro vantaggio molto interessante è sicuramente quello che aumentare il numero degli interventi di riqualificazione energetica comporta un proporzionale incremento dei valori immobiliari. Diversi studi del settore hanno messo in evidenza come si potrebbero aggirare tra il 5 e il 15 percento, se venissero rispettati importanti ed elevati standard energetici e ambientali.
Ci sono numerosi incentivi per tutti coloro che prendono la decisione di effettuare la ristrutturazione di un condomino. Tutti questi lavori, infatti, si possono portare a termine sfruttando una detrazione Irpef pari al 50%. Questa detrazione si può ottenere per tutti quei lavori di manutenzione ordinaria, ma anche straordinaria e di risanamento conservativo, oltre che per la ristrutturazione edilizia che hanno come oggetto le parti comuni di strutture residenziali, ovvero proprio i condomini. Stesso discorso per tutti quegli interventi di manutenzione straordinaria che riguardano le unità immobiliari residenziali, comprese quelle di carattere rurale, così come le pertinenze.