Pavimenti autolivellanti: caratteristiche e campi di applicazione

Sempre più diffuso e richiesto, sia nelle case comuni che a livello industriale, è il pavimento autolivellante. Per le sue determinate caratteristiche è formato da una miscela di materiali che, quando sono combinati insieme, sono in grado di livellarsi automaticamente, creando una superficie molto liscia e piacevole a vedersi. Quella del pavimento autolivellante è una tecnica sempre più impiegata, anche perché i materiali di cui un pavimento di questo genere è costituito sono molto facili anche da stendere. Le tecniche costruttive, specialmente per gli spazi interni, sono sempre più in grado di rispondere alle esigenze specifiche degli utenti e quindi vedono di buon grado le tecniche innovative, come quella del pavimento autolivellante. Ma scopriamo di preciso di che cosa si tratta e dove si può applicare questo tipo di pavimento.

I pavimenti autolivellanti per il garage

I pavimenti industriali autolivellanti Bmb System costituiscono una soluzione utile anche per chi, annesso alla propria casa, ha un garage. Si tratta specialmente di pavimenti in resina autolivellanti, che rappresentano una soluzione economica, molto facile, a cui fare riferimento.

Non occorre creare uno spessore chissà quanto elevato. Infatti sono sufficienti dai 3 ai 5 millimetri, per creare una superficie piuttosto resistente. Ma non è soltanto la resistenza la principale caratteristica del pavimento autolivellante come quello che viene realizzato nei garage.

Infatti altri principali vantaggi che si ottengono consistono nell’ottenimento di una superficie impermeabile e facile da pulire. Potremmo parlare di superfici altamente funzionanti, che riescono anche a coniugare un effetto estetico di particolare efficacia grazie alla combinazione dei materiali.

Inoltre non dobbiamo dimenticare che le superfici del pavimento autolivellante si contraddistinguono anche per un veloce tempo di posa e di asciugatura.

I principali campi di applicazione dei pavimenti autolivellanti

I campi di applicazione dei pavimenti autolivellanti sono molti anche in casa. Infatti vengono utilizzati sempre di più in stanze che sarebbero difficili da pavimentare con altre soluzioni.

Spesso viene sfruttato proprio il carattere estetico piuttosto piacevole di questo tipo di pavimento, anche per creare una certa atmosfera in ambienti come seminterrati e scantinati.

Ma c’è una nuova tendenza che si può notare essere ormai sempre più diffusa. Infatti per le loro caratteristiche gradevoli e per la loro resistenza i pavimenti autolivellanti si trasformano sempre più in pavimenti tipici delle zone abitative.

Non bisogna dimenticare infatti il piacevole gusto a livello estetico che questi pavimenti sono in grado di dare. Molti esperti di design utilizzano le soluzioni di cementi autolivellanti colorati, per creare sfumature molto particolari anche nelle zone abitative.

Inoltre non bisogna dimenticare il fatto che, proprio per le loro caratteristiche specifiche, le resine autolivellanti offrono anche la possibilità di disporre una pavimentazione adeguata per gli ambienti che presentano il riscaldamento a pavimento.

Questo tipo di pavimentazione si può rivestire anche con smalti impermeabilizzanti, per combattere l’eventuale umidità che attacca il pavimento.

Perché utilizzare il pavimento autolivellante negli ambienti esterni

Forse non tutti lo sanno, ma esistono anche delle particolari miscele da applicare per la costituzione di pavimenti autolivellanti anche per gli ambienti esterni. Naturalmente in questi casi bisogna considerare diversi aspetti che spesso non valgono per gli ambienti interni.

La considerazione di certi parametri si rivela essenziale, per garantire un risultato ancora più efficace. Infatti, per l’applicazione delle miscele autolivellanti negli esterni, bisogna evitare i periodi delle gelate.

Quindi l’ideale sarebbe applicare il pavimento in una stagione piacevolmente calda, ma che non sia soggetta a temperature troppo elevate. Andrebbero evitate queste temperature oppure l’applicazione nelle giornate di vento, perché il materiale si potrebbe increspare.

Inoltre bisognerebbe assicurarsi che la superficie sia ben asciutta e che per qualche giorno in seguito alla posa possa rimanere tale.